Ritratto di dama di Giorgia Penzo: recensione!
Buongiorno Lettrici,
Oggi vi voglio parlare di un romanzo particolare, una storia che mi ha incuriosita sin dalla trama e che ha riservato molte sorprese.
Ritratto di dama di Giorgia Penzo è un romanzo d’amore che trasuda sentimenti da ogni pagina. E’ delicato, poetico e i personaggi sembrano quasi d’altri tempi… o forse lo sono davvero?
La trama:
Il viaggio di due anime che si amano da sempre e che combattono per incontrarsi, una favola metropolitana dalle atmosfere parigine. Notte di San Lorenzo. Seduta su una panchina di fronte a Notre Dame una ragazza sembra aspettare qualcuno. Guillaume, studente di Storia dell’arte, la nota da lontano. Incrocia il suo sguardo e ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci. Con una immediata complicità, dal Point Zéro inizia la loro passeggiata attraverso la Ville Lumière. I due parlano di ciò di cui è fatta la vita: arte, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d’amore. A un passo dall’alba, la ragazza svela a Guillaume il suo segreto…
Guillaume è un artista che ama l’arte e la esalta fino all’inverosimile. Sin dalle prime pagine si percepisce la sua voglia di scoprire, di assaporare e la sua costate ricerca di qualcosa che sembra conoscere solo lui.
Nonostante tutto e tutti lo accusino di essere pazzo, illuso e pieno di sogni senza fondamento, lui persiste nel cercare la perfezione, l’amore vero, quello per cui rinunciare a qualsiasi cosa.
Passa ore davanti ad un dipinto del Louvre, lo ritrae, traccia e ritraccia i lineamenti di quella dama che ama in modo platonico…forse.
Ma quella dama ha qualcosa di speciale, sembra viva all’interno del dipinto, reale quasi da poterla toccare.
E quando Guillaume scorge, seduta su una panchina, una dama che sembra assolutamente lei, a stento riesce a credere ai suoi occhi.
Il suo cuore esplode, la sua anima canta e l’amore che prova per lei, all’improvviso, non sembra più solo un sogno.
La dama d’altri tempi lo scruta, lo invita a scoprirla sempre di più e spera, nel profondo, che lui comprenda la sua storia e le sue angosce.
Un romance che si mescola al fantasy, due personaggi reali che nascondo qualcosa di magico e una scrittura poetica che inneggia all’amore e lo esalta riga dopo riga.
Le descrizioni sono dettagliate e minuziose, a volte forse troppo, e i personaggi sono descritti accuratamente, soprattutto dal lato delle emozioni.
Ho adorato lo stile poetico che ha usato la scrittrice, anche se a volte mi è sembrato che il ritmo rallentasse.
La storia è davvero bellissima, la trama ben pensata e nuova, qualcosa che non avevo ancora letto.
Sembra di leggere una storia d’altri tempi, si viene catapultati in un epoca lontana, in un periodo storico in cui si cercava l’amore puro e reale.
Guillaume è un po’ come tutti noi, passa la vita a cercare il suo sogno più grande, il suo desiderio più profondo, e lui ha la fortuna di trovarselo li, proprio davanti agli occhi.
I miei complimenti a quest’autrice che è riuscita a crearsi uno stile tutto suo che sicuramente le creerà un nome nel settore.
Vorrei davvero leggere qualcos’altro di Giorgia Penzo, e spero che la sua scrittura maturi e si migliori, in modo da far diventare questa scrittrice un orgoglio del romance italiano.
Il mio voto?
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A presto con altre storie,
Elena